Il Progetto Cooperazione Bio Boes rappresenta un nuovo percorso di sviluppo per il comparto Bovino della Sardegna. Una rete di produttori e trasformatori che intendono promuovere nuovi modelli di produzione e commercializzazione delle produzioni locali di qualità derivanti dall’allevamento bovino.
Bio Boes si pone l’obiettivo di condividere la cultura della filiera corta e delle produzioni biologiche attraverso una serie di azioni che coinvolgano tutta la filiera, dal produttore al consumatore finale, informando, sensibilizzando ed accorciando le distanze del processo produttivo di vendita.
Il progetto di cooperazione prevede una serie di iniziative di formazione, animazione territoriale, promozione e informazione, che mirano non solo ad ampliare la rete di allevatori, sensibilizzandoli alla metodologia di allevamento biologico, ma soprattutto ad aumentare la consapevolezza dei consumatori.
Pertanto, risulta fondamentale per la riuscita del progetto rivolgersi ai consumatori più giovani, e spesso più sensibili alle tematiche di sostenibilità ambientale e alimentare, attraverso interventi di sensibilizzazione e informazione nelle scuole.
Attraverso seminari, tenuti da esperti del settore, si cercherà di comunicare le buone pratiche del mangiar sano, dell’allevamento biologico e dei suoi benefici in termini di sostenibilità e salubrità. Sarà l’occasione per far conoscere il progetto di cooperazione Bio Boes con i benefici ad esso collegati.
I PUNTI DI FORZA
- Filiera corta e sostenibilità: La filiera corta rappresenta un approccio che accorcia la distanza tra produttore e consumatore, promuovendo trasparenza, sostenibilità e qualità. Riduce l'impatto ambientale dovuto ai trasporti, valorizza il territorio e i produttori locali, incoraggia pratiche agricole più responsabili e favorisce un rapporto diretto tra chi produce e chi consuma, migliorando la fiducia e la consapevolezza del consumatore sui prodotti che acquista.
- Benessere degli animali: Gli animali nell'allevamento biologico sono tenuti in condizioni che rispettano il loro benessere naturale. Spazi più ampi, accesso all'aperto, una dieta equilibrata e l'assenza di sostanze chimiche dannose contribuiscono a garantire il loro benessere.
- Riduzione dell'uso di antibiotici e pesticidi: Nell'allevamento biologico, vengono limitati o eliminati l'uso di antibiotici, pesticidi e altri prodotti chimici sintetici. Ciò aiuta a prevenire la diffusione di antibiotico-resistenze e riduce l'accumulo di residui chimici nei prodotti alimentari e nell'ambiente.
- Salvaguardia dell'ambiente: L'allevamento biologico promuove pratiche agricole sostenibili che riducono l'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. La riduzione dell'uso di sostanze chimiche nocive e la promozione della biodiversità contribuiscono alla conservazione degli ecosistemi.
- Qualità degli alimenti: Gli alimenti prodotti nell'ambito dell'allevamento biologico spesso hanno una maggiore qualità nutrizionale e organolettica. La mancanza di residui chimici e l'uso di pratiche agricole che preservano il suolo tendono a favorire la produzione di alimenti più nutrienti e gustosi.
- Minore impatto sull'effetto serra: L'allevamento biologico tende ad avere un impatto inferiore sul cambiamento climatico rispetto all'allevamento convenzionale. Le pratiche agricole biologiche possono contribuire alla mitigazione delle emissioni di gas serra attraverso la riduzione dell'uso di combustibili fossili e la promozione del sequestro di carbonio nel suolo.
Il progetto di cooperazione Bio Boes, promosso da una aggregazione di imprese con capofila la Cooperativa Produttori di Arborea, è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Reg (UE) n. 1305/2013 - Misura 16.4 Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale.